Assieme! Tre artisti per Telethon





Alan Concas riporta alla contemporaneità luci e ombre della sua formazione culturale.
Evoca gli squarci luminosi del Caravaggio, richiama dettagli di volti pensosi e intime magie celate all'interno degli sguardi calati dei suoi personaggi.
Un'iconografia particolare la sua, avvolta in atmosfere che alludono al mistero che comunicano una sottile energia, insieme a delicatezza e incanto nel silenzio della composizione.
Volti, fiori, geranei......
Solo apparentemente la realtà presenta immagini banali.
Un particolare di un geranio infatti diventa soffio di curve appartate in un lembo di tela
oppure presenza all'interno di un nero universo.
Immagini portate in primo piano da una tecnica speciale e personale da questo giovane artista al quale il futuro serba sicuro successo.
Grande, vai Alan!
Ottobre 2008 Maristella Cescutti



Nata a Buenos Aires, Isabel Carafi vive e lavora in Italia dal 1980. Diplomata prima alla Accademia di Belle Arti di Buenos Aires, poi a quella di Carrara,l’artista ha tenuto mostre personali in tutto il mondo(Argentina,,Italia,Spagna, Portogallo, Francia ,Slovenia Hong Kong,).La sua figurazione è personalissima e si riconosce tra mille, non solo per i colori sudamericani e mediterranei che usa,ma soprattutto per la morfologia surreale dei suoi personaggi, sempre in movimento e le cui espressioni sono perfettamente in linea con quello che fanno e rappresentano.Isabel ama dipingere la gente povera ,umile, ma orgogliosa delle loro nobili origini, sia quando si tratta di aborigeni o di personaggi di tutti i giorni, compresi gli autoritratti, dove l’artista riesce ad essere ironica e nello stesso tempo erotica e sensuale.
Eraldo DeVita



Nata a Trieste nel 1973, Rossana Longo ha frequentato nel capoluogo giuliano l'Istituto d'Arte. Ritrattista, paesaggista e autrice di scene di genere, ha illustrato libri di poesia e affrescato alcune parti della facciata della Chiesa di S. Apollinare a Trieste. Stampa personalmente tutte le proprie opere grafiche. La pittrice, molto appassionata all'arte dell'affresco, al ritratto, alle tematiche sacre, all'illustrazione e a una personale interpretazione del fumetto, coglie istintivamente l'ansia di sintesi che pervade il nostro tempo. E nelle opere migliori se ne appropria, osando nella grande dimensione - che tradisce spesso chi non è tecnicamente accorto - la composizione con dei volumi e dei corpi in un intreccio felicissimo e libero.

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